Le tecnologie per la didattica

Le tecnologie per la didattica sono costituite dagli strumenti hardware o software, da tutte quelle tecnologie, che possono essere utilizzate per facilitare l’apprendimento degli studenti e l’insegnamento da parte di noi docenti. Qualsiasi processo di apprendimento si serve di qualche tecnologia, di qualche strumento didattico; oggi le nuove tecnologie digitali ci offrono la possibilità, a costi abbastanza limitati, di costruire degli ambienti di apprendimento multimediali, ambienti in cui le varie modalità di comunicazione possono essere integrate tra loro, producendo qualcosa che non è la semplice somma delle parti. Le nuove tecnologie, inoltre, non sono sentite come qualcosa di estraneo dai bambini di oggi; sono presenti ovunque nelle loro case e nei loro giochi; con esse i bambini si trovano a loro agio; i video giochi, la televisione, il computer costituiscono per loro degli interlocutori vivi con cui dialogare, apprendere e divertirsi. Per questo non dovremmo considerarle come nemiche dell’apprendimento, della riflessione, dello studio. Se utilizzate in modo appropriato all’interno dei processi di apprendimento possono costituire degli alleati preziosi per noi insegnanti. Non bisogna pensare, comunque, che il computer possa sostituire completamente il libro o il quaderno. Questi strumenti tradizionali, e la loro tradizionale utilizzazione, saranno sempre indispensabili e insostituibili. Si dovrebbe pensare più ad un’integrazione che ad una sostituzione. Con le nuove tecnologie è abbastanza facile creare degli ambienti virtuali, delle simulazioni, che aiutino i discenti a sviluppare il pensiero critico; perché sono messi nella condizione di poter verificare le proprie conoscenze agendo in contesti ‘concreti’, di formulare delle ipotesi che possono essere messe immediatamente alla prova. Attraverso esse loro  apprendono più facilmente e velocemente, si sentono stimolati a “fare” sempre di più e meglio,  a “creare”, di passare cioè dalla comprensione dei concetti e degli step di processo alla loro operazionalizzazione e all’acquisizione di determinate abilità.  Nella nostra scuola, in quasi tutte le classi abbiamo la LIM che ci consente di integrare le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione nella didattica in classe, in modo trasversale alle diverse discipline. Essa risulta particolarmente adatta  a realizzare lezioni di carattere interattivo, rende più chiaro lo svolgimento delle attività in quanto permette di visualizzare testi, immagini, animazioni, video, software, etc.., durante la spiegazione dell’insegnante, permette di realizzare schemi, di memorizzarli e di completare esercizi predisposti dall’insegnante arricchiti di elementi grafici chiarificatori. La LIM rende attiva la partecipazione degli alunni alle lezioni, in quanto essi possono lavorare direttamente sui contenuti , facendo diventare la classe un “luogo pronto per una comunicazione allargata, condivisa, cooperativa e laboratoriale”.

 

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